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Tradizioni religiose

LA MADONNA INCALDANA

La Madonna Incaldana è la protettrice del comune di Mondragone, in provincia di Caserta.
La Vergine è raffigurata su una tavola (300x200 cm) risalente al XIV secolo dai tratti bizantini. L'icona fa parte dell'antichissima tradizione sacra bizantina che per prima si affermò sulle pendici del Monte Santo in Grecia (Monte Athos) dove secondo una pia tradizione si dice che la stessa Vergine abbia sostato in quel luogo. L'icona di Maria Incaldana rappresenta la madre di Dio che allatta: significa che il Figlio attraverso il latte della madre entra in comunione con tutta l’umanità. L'icona è custodita in un santuario da cui prende il nome sito alle pendici del Monte Petrino. Viene festeggiata ogni Lunedì dell'Angelo con una solenne processione.
Secondo la tradizione, si salvò dall’incendio la sacra icona della Prodigiosa (nome con cui si suole ricordare dai mondragonesi la stessa Madonna). Essa fu ritrovata, leggermente bruciacchiata sul volto, da una pastorella, la quale si era trovata a pascolare le sue pecore, qualche tempo dopo l’incendio. Nel 1569 il convento fu occupato dai frati carmelitani e questi rimasero al Belvedere per 25 anni, fino a quando, per la distanza eccessiva dal centro di Mondragone e per le continue incursioni barbaresche, non furono costretti ad abbandonare il Belvedere mentre l’immagine della Vergine fu trasportata nella chiesa collegiata di Mondragone.
Le credenze popolari tramandate nelle generazioni, narrano che la sacra icona fosse oggetto di una contesa con i paesi limitrofi che ne rivendicavano il possesso. Sorse così una lite tra le popolazioni di Mondragone e di Piedimonte di Sessa per il possesso della sacra immagine, e alla fine si decise di collocare il quadro su un carro trainato da due coppie di giovenche, due provenienti da Mondragone e due da Piedimonte, e di affidarsi alla sorte, lasciando libere le giovenche. Queste liberate scelsero la strada per Mondragone e si diressero così verso la chiesa della collegiata di San Giovanni Battista. Lungo la strada si fermarono nella zona dell’incaldana, all’incrocio della strada che attualmente porta alla cava di pietra. In quel luogo fu fatta erigere una cappella, mentre nel posto preciso dove si fermò la processione e sulla pietra dove si appoggiò il quadro, fu posta a ricordo una croce di ferro che vi rimase visibile fino a poco prima della seconda guerra mondiale. La sacra icona viene esposta solennemente durante la ricorrenza di Pasqua ed in questo periodo il quadro viene tolto dalla custodia, per essere esposto in chiesa tutta la settimana.
Nel 2006 le Poste italiane hanno emesso un francobollo raffigurante la Madonna Incaldana.


 

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