TRASPARENZA NEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI.

Documentazione da poter scaricare:

DCC n. 32 del 18-12-2024 - Tariffe TARI 2025

Tariffe TARI 2025

Regolamento TARI

DCC n. 12 del 30-07-2021 - Regolamento TARI

TARI - Denuncia_Editabile

In ottemperanza alla delibera 444 del 31 ottobre 2019 dell'Autorità di regolazione per l'energia, reti e ambiente (ARERA), così come modificata e integrata dalla delibera ARERA 15/2022/R/Rif del 18 gennaio 2022, riguardante gli obblighi di trasparenza dei gestori del servizio integrato dei rifiuti, il Comune di Gallipoli presenta di seguito tutte le notizie e le informazioni pertinenti.

 

Questa sezione del sito dell'Ente è dedicata al rispetto degli obblighi di trasparenza tramite siti internet come stabilito nell'articolo 3 del TESTO INTEGRATO IN TEMA DI TRASPARENZA (TITR) allegato alla delibera ARERA n. 444/2019. Il punto 3.1 dell'articolo 3 elenca le informazioni che devono essere fornite, suddivise dalle lettere a) alla y). Al fine di rendere più chiara l'identificazione da parte degli utenti delle informazioni relative all'ambito territoriale in cui si colloca l'utenza, così come la comprensibilità delle stesse, la struttura segue l'ordine indicato da ARERA.

 

 

SERVIZIO DI GESTIONE RIFIUTI URBANI: INFORMAZIONI GENERALI

 

Portale per i Comuni dedicato alla Trasparenza per la gestione dei rifiuti, completo di tutti i riferimenti normativi come previsto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

 

Riferimenti normativi

 

Delibera ARERA del 31 ottobre 2019 - 444 /2019/R/Rif - Allegato A - Versione integrata con le modifiche apportate con la Delibera ARERA 15/2022/R/RIF

Delibera ARERA del 18 gennaio 2022 - 15/2022/R/RIF - Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (TQRIF)

 

 

1.  Informazioni inerenti all’identificazione dei gestori dei servizi di igiene urbana e delle tariffe

 

Gestore che eroga il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani:

 

Società DHI con sede legale in via Nazionale Appia – Loc. Spartimento, snc 81050 Pastorano – Caserta P. Iva 03458080615

 

Per ulteriori informazioni inerenti il Gestore dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani è possibile consultare il seguente link: https://www.dhiambiente.it/contatti/

 

Gestore che effettua le attività di gestione tariffe e rapporti con gli utenti:

 

Comune di Mondragone con sede in Viale Regina Margherita, 93 – Mondragone (CE)

 

P.Iva: 01031710617

 

CF: 83000970612

 

Per ulteriori informazioni inerenti il Gestore dei servizi di gestione tariffe e rapporti con gli utenti è possibile consultare il seguente link:

 

https://www.comune.mondragone.ce.it

 2. Contatti dei gestori, orari di apertura degli uffici e modalità di accesso alle informazioni ed ai servizi per l’utenza

 

Gestore che eroga il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani:

 

Il gestore può essere contattato telefonicamente, a mezzo mail, pec o presso il centro informativo presente in Città.

 

DHI SPA

info@dhispa.it

via Nazionale Appia – Loc. Spartimento, snc 81050 Pastorano – Caserta

Si riportano di seguito i numeri da utilizzare per contattare la ditta:

- Numero Verde: 800 170 905

 

CENTRO DI RACCOLTA

Comune di Mondragone (CE)

Area Ex Itac – Via Domitiana

Orari di apertura:

Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 12.00 alle 18.30

Martedì, Giovedì e Sabato: dalle 08.00 alle 14.30

 

Per ulteriori informazioni consultare l’app: Junker

Gestore che effettua le attività di gestione tariffe e rapporti con gli utenti: Comune di Mondragone

Numero Verde: in aggiornamento

Posta ordinaria: Viale Regina Margherita, 93 – Mondragone (CE)

Email: tributi@comune.mondragone.ce.it

PEC: protocollo@pec.comune.mondragone.ce.it

Orari e giornate di apertura:

Lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 08.40 alle ore 12.00;

Martedì e giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.00.

 

3.  Recapiti telefonici per il servizio di pronto intervento

 

È attivo un servizio di pronto intervento che l'utente può richiedere esclusivamente per errato posizionamento o rovesciamento dei cassonetti della raccolta stradale e di prossimità o dei cestini, nel caso in cui costituiscano impedimento alla normale viabilità.

 

Per richiederne l’attivazione occorre contattare il Gestore del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani al Numero Verde 800 170 905, raggiungibile 24 ore su 24, sia da rete fissa che da rete mobile.

4.  Modulistica per l'invio di reclami inerenti il servizio di igiene urbana e la gestione delle tariffe

 

Per l’invio di reclami e/o segnalazione inerenti al servizio di igiene urbana è possibile contattare il Gestore dei servizi utilizzando i contatti presenti al seguente link: https://www.dhiambiente.it/contatti/

 

Oppure compilando gli appositi Moduli di Reclamo scaricabili tra gli allegati e contenenti le istruzioni per l’invio.

 

Allegati: Modulo Reclami TARI

 

 

5. Calendario, orari e modalità di raccolta dei rifiuti

 

Il calendario e gli orari di raccolta dei rifiuti sono consultabili sull’App: Junker

 

 

6. Campagne straordinarie di raccolta dei rifiuti

 

Al momento non sono previste campagne straordinarie di raccolta dei rifiuti nel Comune di Mondragone.

 

 

7. Istruzioni per il corretto conferimento dei rifiuti urbani al servizio di raccolta e trasporto

 

Tutte le istruzioni e le modalità operative di separazione e conferimento dei rifiuti potranno essere reperite ai seguenti link:

 

https://www.dhiambiente.it

 

App: Junker

 

 

8. Carta della qualità del servizio

 

La carta della qualità del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani nel Comune di Mondragone è stata approvata da EDA CASERTA.

 

 

9. Percentuale di raccolta differenziata conseguita nel Comune

 

La percentuale di raccolta differenziata conseguita dal Comune di Mondragone può essere visualizzata sul sito dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) al seguente link: 

 

https://www.catastorifiuti.isprambiente.it/index.php?pg=detComune&aa=2016®idb=15&nomereg=Campania&providb=061&nomeprov=Caserta®id=15061052&nomecom=Mondragone&cerca=cerca&&p=1&width=1440&height=900

 

Le informazioni presenti sul sito dell’ISPRA potrebbero non essere aggiornate a causa delle tempistiche impiegate dallo stesso Istituto per l’elaborazione e la pubblicazione dei dati.

 

 

10. Calendario del servizio di spazzamento e lavaggio strade e divieti di viabilità e sosta

 

Il calendario e gli orari dei servizi di spazzamento e lavaggio sono consultabili chiamando il numero verde: 800 170 905

 

 

11. Regole di calcolo della tariffa

 

La TARI (Tassa sui Rifiuti) è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti.

 

La tariffa è determinata sulla base di un apposito Piano Economico Finanziario commisurato ad anno solare, redatto dall’Ente e approvato dalla competente Autorità di ambito (ATO CASERTA) e da ARERA (Autorità Nazionale di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

 

La tariffa è composta da una quota fissa + una quota variabile. 

La quota fissa è determinata in relazione alle componenti essenziali di costo del servizio riferite in particolare a investimenti, ammortamenti e costi delle attività di spazzamento e lavaggio. 

La quota variabile è determinata in relazione alle quantità di rifiuti conferiti applicando un sistema presuntivo basato su indici e parametri stabiliti dalla normativa di riferimento, il DPR 158/99. 

Il calcolo delle suddette quote fissa + variabile è differenziato a seconda che si tratti di una utenza domestica o di una utenza non domestica. 

Il totale della TARI è dato dalla somma di quota fissa + quota variabile al netto di eventuali riduzioni applicabili (vedi sezione RIDUZIONI) a cui occorre aggiungere l’addizionale del 5% corrispondente al tributo provinciale TEFA.

 

 

VARIABILI E MODELLO DI CALCOLO DELLA TARI PER UTENZE DOMESTICHE

 

QUOTA FISSA: è determinata applicando alla superficie dell’alloggio e dei locali che ne costituiscono pertinenza le tariffe per unità di superficie parametrate al numero di occupanti.

La quota fissa della tariffa per le utenze domestiche è determinata in relazione ai mq di superficie soggetta a tributo (alloggio + eventuali pertinenze coperte) sulla base di coefficienti determinati annualmente ai sensi del DPR 158/99. L’addebito per Quota Fissa riportato in bolletta si ottiene moltiplicando la relativa tariffa annua, come sopra determinata, per il numero di giorni del periodo di riferimento (ad esempio per il periodo gennaio/giugno i giorni sono 181, ovvero 182 negli anni bisestili) e dividendo per i giorni dell’anno (365, ovvero 366 negli anni bisestili).

 

QUOTA VARIABILE: 

  • Per le utenze domestiche occupate da nuclei familiari che vi hanno stabilito la loro residenza, ai fini dell’applicazione del tributo, si fa riferimento alla composizione del nucleo familiare risultante dai registri anagrafici comunali. Nel numero dei componenti devono essere altresì considerati i soggetti che, pur non avendo la residenza nell’unità abitativa, risultano ivi dimoranti, fatta eccezione per quelli la cui permanenza nell’abitazione stessa non supera i 60 giorni. I soggetti che risultano iscritti negli elenchi anagrafici del Comune risultanti residenti in una determinata unità abitativa possono non essere considerati, ai fini della determinazione del numero dei componenti, nel caso in cui si tratti di: a) anziano dimorante in casa di riposo; b) soggetti ospitati in comunità di recupero e istituti penitenziari e in residenze sanitarie assistite.
  • Per le utenze domestiche occupate o a disposizione di persone che hanno stabilito la residenza fuori del territorio comunale, per le abitazioni tenute a disposizione da parte di soggetti residenti e per gli alloggi a disposizione di soggetti diversi dalle persone fisiche occupati da soggetti non residenti, il numero dei componenti occupanti l’abitazione viene stabilito in relazione alla dimensione dell’alloggio, come da tabella B

Tabella B

Per la determinazione del n° di componenti il nucleo familiare nei casi di non residenti 

Superficie (mq)

N° componenti 

da

a

0

70

1

70,10

120

2

120,10

150

3

150,10

200 

4

200,10

250

5

250,10 

oltre

6

 

La quota variabile della tariffa per le utenze domestiche è determinata in relazione al numero degli occupanti mediante coefficienti determinati annualmente ai sensi del DPR 158/99. L’addebito per Quota Variabile riportato in bolletta si ottiene moltiplicando la relativa tariffa annua per il numero di giorni del periodo di riferimento (ad esempio per il periodo gennaio/giugno i giorni sono 181, ovvero 182 negli anni bisestili) e dividendo per i giorni dell’anno (365, ovvero 366 negli anni bisestili).

 

Per l’anno in corso (2025) le tariffe approvate con D.C.C n. 32 del 18/12/2024 sono le seguenti:

TARIFFE DELLE UTENZE DOMESTICHE 2025

Nr occupanti

Fisso €/mq

Variabile €

1

€ 0,4254

€ 166,5981

2

€ 0,4841

€ 293,8789

3

€ 0,5252

€ 379,0048

4

€ 0,5613

€ 447,6995

5

€ 0,5665

€ 507,2834

6 o più

€ 0,5458

€ 593,2883

 

 

MODELLO DI CALCOLO PER UTENZE DOMESTICHE

 

ESEMPIO per l’anno in corso (2025):     Comp. Nucleo   4  -  Superficie (mq) occupata   100 + 30

 

L’ammontare dovuto si ottiene dalla somma della quota fissa + la quota variabile ove:

 

- La Quota fissa si applica alla superficie dell’alloggio e dei locali che ne costituiscono la relativa pertinenza, sulla base delle tariffe fissate per unità di superficie in relazione al numero degli occupanti;

 

- La Quota variabile è determinata in relazione al numero degli occupanti. La pertinenza ha la sola quota fissa in quanto la quota variabile è già inclusa nell’abitazione di riferimento.

 

Esempio per l’anno in corso (2025): 

famiglia di 4 componenti con abitazione di 100 mq e pertinenza di mq. 30

 

Quota fissa Abitazione = € 0,5613 (tariffa parte fissa) * 100 (mq) = € 56,13

Quota fissa Pertinenza = € 0,5613 (tariffa parte fissa) *   30 (mq) = € 16,84

 

Quota variabile €/anno = € 447,6995 (tariffa parte variabile)

 

Totale = € 520,67

 

Tributo provinciale: 520,67 * 5% = 26,03   

 

Totale complessivo: € 546,71

 

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VARIABILI E MODELLO DI CALCOLO DELLA TARI PER UTENZE NON DOMESTICHE

 

QUOTA FISSA: è determinata applicando alla superficie soggetta al tributo le tariffe per unità di superficie riferite al tipo di attività svolta, calcolate sulla base dei coefficienti di potenziale produzione Kc di cui al D.P.R. 27/04/1999, n. 158.

La quota fissa della tariffa per le utenze non domestiche è determinata in relazione ai mq di superficie soggetta a tributo, in base all’utilizzo dichiarato o accertato dell’immobile, applicando un sistema di coefficienti potenziali di produzione previsti dalla normativa di riferimento. L’addebito per Quota Fissa riportato in bolletta si ottiene moltiplicando la relativa tariffa annua per il numero di giorni del periodo di riferimento (ad esempio per il periodo gennaio/giugno i giorni sono 181, ovvero 182 negli anni bisestili) e dividendo per i giorni dell’anno (365, ovvero 366 negli anni bisestili).

 

QUOTA VARIABILE: è determinata applicando alla superficie soggetta al tributo le tariffe per unità di superficie riferite al tipo di attività svolta, calcolate sulla base dei coefficienti di potenziale produzione Kd di cui al D.P.R. 27/04/1999, n. 158.

La quota variabile della tariffa per le utenze non domestiche è determinata in relazione ai mq di superficie soggetta a tributo, in base all’utilizzo dichiarato o accertato dell’immobile, applicando un sistema di coefficienti presuntivo che per ogni singola tipologia di attività prende a riferimento una produzione annua kg/mq ritenuta congrua entro specifici parametri previsti dalla normativa di riferimento. L’addebito per Quota Variabile riportato in bolletta si ottiene moltiplicando la relativa tariffa annua per il numero di giorni del periodo di riferimento (ad esempio per il periodo gennaio/giugno i giorni sono 181, ovvero 182 negli anni bisestili) e dividendo per i giorni dell’anno (365, ovvero 366 negli anni bisestili).

 

Per l’anno in corso (2025) le tariffe approvate con D.C.C n. 32 del 18/12/2024 sono le seguenti:

 

 

MODELLO DI CALCOLO PER UTENZE NON DOMESTICHE

 

Anche per le UTENZE NON DOMESTICHE (UND), l’ammontare dovuto a titolo di TARI si ottiene dalla somma della quota fissa + la quota variabile. In tal caso, tuttavia, non si tiene conto degli occupanti ma soltanto delle superfici e dei coefficienti di potenziale produzione.

 

12. Eventuali riduzioni della tariffa

 

Il Regolamento TARI approvato con D.C.C n.12 del 30/07/2021 prevede l’applicazione della tariffa in misura ridotta nei seguenti casi:

 

(ART. 22 regol. TARI) - RIDUZIONI ED ESENZIONI PER LE UTENZE DOMESTICHE

  1. Ai sensi dell’art. 1, comma 659, della Legge 27/12/2013, n. 147, la tariffa del tributo è ridotta nelle seguenti ipotesi: 

a. abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo: riduzione del 10%;

b. abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora per più di sei mesi all’anno all’estero: riduzione del 30%;

  1. Ai sensi dell’art. 1, comma 48, della Legge 30/12/2020, n. 178, è riconosciuta una riduzione di 2/3 del tributo ad una sola unità immobiliare ad uso abitativo, non locata o data in comodato d'uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l'Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall'Italia.
  2. Le riduzioni tariffarie e le esenzioni sopra indicate competono a richiesta dell’interessato e decorrono dall’anno successivo a quello della richiesta, salvo che non siano domandate contestualmente alla dichiarazione di inizio possesso/detenzione o di variazione tempestivamente presentata, nel cui caso hanno la stessa decorrenza della dichiarazione. Il contribuente è tenuto a dichiarare il venir meno delle condizioni che danno diritto alla loro applicazione entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione di variazione. Le riduzioni/esenzioni cessano comunque alla data in cui vengono meno le condizioni per la loro fruizione, anche se non dichiarate. Con particolare riferimento alla riduzione di cui al precedente comma 3, il contribuente ha l’obbligo di fornire la documentazione attestante la sussistenza delle condizioni richieste dalla legge.

 

(ART.23 regol. TARI) - RIDUZIONE PER LE UTENZE NON DOMESTICHE NON STABILMENTE ATTIVE

  1. La tariffa del tributo per i locali diversi dalle abitazioni ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo ma ricorrente è ridotta del 30%, a condizione che:
  • l’utilizzo non superi 183 giorni nel corso dell’anno solare;
  • le condizioni di cui sopra risultino dalla licenza o da altra autorizzazione amministrativa rilasciata dai competenti organi.
  1. La riduzione tariffaria sopra indicata compete a richiesta dell’interessato e decorre dall’anno successivo a quello della richiesta, salvo che non sia domandata contestualmente alla dichiarazione di inizio possesso/detenzione o di variazione tempestivamente presentata, nel cui caso ha la stessa decorrenza della dichiarazione. Il contribuente è tenuto a dichiarare il venir meno delle condizioni che danno diritto alla sua applicazione entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione di variazione. La stessa cessa comunque alla data in cui vengono meno le condizioni per la sua fruizione, anche se non dichiarate.

 

(ART. 24 regol. TARI) - CUMULO DI RIDUZIONI

1. Qualora si rendano applicabili più riduzioni o agevolazioni, il contribuente può fruirne al massimo solo di una, scelte tra quelle più favorevoli. 

 

 

(ART. 9 regol. TARI) - RIFIUTI URBANI AVVIATI AL RICICLO IN MODO AUTONOMI

 

Ai sensi del comma 649 dell’articolo 1 della legge 147/2013, per le utenze non domestiche che

hanno scelto di servirsi del gestore pubblico, la parte variabile della tariffa può essere ridotta, a

consuntivo, in proporzione alle quantità di rifiuti urbani, che il produttore dimostri di aver

avviato al riciclo nell’anno di riferimento, direttamente o tramite soggetti autorizzati, mediante

specifica attestazione rilasciata dall’impresa, a ciò abilitata, che ha effettuato l’attività di riciclo

dei rifiuti stessi. 

 

I materiali individuati come riciclabili sono i seguenti: § imballaggi in carta e cartone (codice CER 150101); § imballaggi in legno (codice CER 150103); § imballaggi misti (codice CER 150106); § vetro (codice CER 150107); § plastica (codice CER 150102); § legno, trucioli, residui di taglio segatura (codice CER 030105). 

 

 

13. Atti di approvazione delle tariffe

  • “APPROVAZIONE TARIFFE TARI ANNO 2025” approvato con D.C.C n. 32 del 18/12/2024

 

Allegati:

  • D.C.C n. 32 del 18/12/2024
  • Piano tariffario

 

14. Regolamento TARI

“Regolamento per la disciplina della Tassa sui Rifiuti (TARI)” approvato con D.C.C n. 12 del 30/07/2021

 

Allegati

- Regolamento TARI 

- D.C.C n. 12 del 30/07/2021

 

15. Modalità di pagamento

Il versamento del tributo è effettuato:

- a mezzo F24 secondo le disposizioni di cui all'articolo 17 del D. Lgs. 241/97 (modalità di pagamento gratuita);

 

16.  Scadenze per il pagamento

Con la D.C.C n.32 del 18/12/2024 sono state stabilite le seguenti scadenze per il pagamento della TARI 2025:

I rata:              31/03/2025

II rata:             30/06/2025

III rata:            30/09/2025

IV rata:            31/12/2025

Rata unica:      31/03/2025

 

17. Informazioni per omesso/ritardo pagamento

In caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento del tributo risultante dalla dichiarazione alle prescritte scadenze, si applica la sanzione del 30 per cento di ogni importo non versato.

 

 

18. Procedura per segnalazione errori importi

Il contribuente può presentare richieste di informazioni relativi all’applicazione del tributo e richieste di rettifica degli importi addebitati. Le richieste di rettifica degli importi addebitati sono presentate utilizzando gli appositi moduli predisposti dal Comune, scaricabili dall’home page del sito internet istituzionale, disponibili presso gli uffici comunali o compilabili on line. Sono comunque valide le richieste inviate senza utilizzare i modelli comunali, purché contenenti i dati identificativi dell’utenze (nome, cognome, codice fiscale, recapito postale e di indirizzo di posta elettronica, codice utente, indirizzo dell’utenza, coordinate bancari e/o postali per l’eventuale accredito degli importi addebitati). Il soggetto deve richiedere il rimborso delle somme versate e non dovute, entro il termine di 5 anni dalla data del pagamento ovvero dal giorno in cui è stato definitivamente accertato il diritto alla restituzione.

 

19. Attivazione della riscossione in formato elettronico (online)

È previsto l’invio di un documento di riscossione in formato cartaceo per posta semplice. L’eventuale mancata ricezione dell’avviso di pagamento non esime il contribuente dal versamento del tributo.

 

20. Attivazione, variazione e cessazione di una utenza.

  1. I soggetti passivi del tributo devono dichiarare ogni circostanza rilevante per l’applicazione del tributo e in particolare, l’inizio, la variazione e la cessazione dell’utenza, la sussistenza delle condizioni per ottenere agevolazioni o riduzioni, il modificarsi o il venir meno delle condizioniper beneficiare di agevolazioni o riduzioni.
  2. Nell’ipotesi di più soggetti obbligati in solido, la dichiarazione può essere presentata anche da uno solo dei possessori o detentori.
  3. I soggetti obbligati provvedono a consegnare al Comune la dichiarazione, redatta sui moduli appositamente predisposti dallo stesso, entro il 30 giugno dell’anno successivo alla data di inizio del possesso o della detenzione dei locali e delle aree assoggettabili al tributo La dichiarazione, debitamente sottoscritta dal soggetto dichiarante, può essere consegnata o direttamente o a mezzo istanza on line, posta con raccomandata a/r, o PEC, allegando fotocopia del documento d’identità, La denuncia si intende consegnata all’atto del ricevimento da parte del Comune, nel caso di consegna diretta, alla data di spedizione risultante dal timbro postale, nel caso di invio postale, o alla data del rapporto di ricevimento nel caso di invio a mezzo PEC.
  4. Ai fini dell’applicazione del tributo la dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi, sempreché non si verifichino modificazioni dei dati dichiarati da cui consegua un diverso ammontare del tributo. In quest’ultimo caso il contribuente è obbligato a presentare apposita dichiarazione di variazione entro il termine del 30 giugno dell’anno successivo a quello nel quale si sono verificate le modificazioni.
  5. La dichiarazione sia originaria che di variazione deve contenere i seguenti elementi: 

Utenze domestiche

  1. Generalità dell’occupante/detentore/possessore, il codice fiscale, la residenza;
  2. Generalità del soggetto denunciante se diverso dal contribuente, con indicazione della qualifica;
  3. Dati catastali, indirizzo di ubicazione comprensivo di numero civico e di numero dell’interno ove esistente, superficie calpestabile e destinazione d’uso dei singoli locali; 
  4. Numero degli occupanti i locali;
  5. Generalità e codice fiscale dei soggetti non residenti nei medesimi;
  6. Data di inizio o cessazione del possesso o della detenzione dei locali o in cui è intervenuta la variazione;
  7. La sussistenza o il venir meno dei presupposti per usufruire di agevolazioni, riduzioni o

esenzioni.

Utenze non domestiche

  1. Denominazione della ditta o ragione sociale della società, relativo scopo sociale o istituzionale della persona giuridica, sede principale o legale, codice fiscale e partita IVA, codice ATECO dell’attività, PEC;
  2. Generalità del soggetto denunciante, con indicazione della qualifica;
  3. Persone fisiche che hanno la rappresentanza e l’amministrazione della società;
  4. Dati catastali, indirizzo di ubicazione comprensivo del numero civico e dell’interno ove esistente, superficie calpestabile e destinazione d’uso dei singoli locali ed aree denunciati e loro partizioni interne;
  5. Indicazione dell’eventuale parte della superficie produttiva di rifiuti speciali;
  6. Data di inizio o di cessazione del possesso o della detenzione o di variazione degli elementi

denunciati. 

  1. La sussistenza o il venir meno dei presupposti per usufruire di agevolazioni, riduzioni o esenzioni.

La denuncia deve essere regolarmente sottoscritta. Nell’ipotesi di invia per posta elettronica o PEC la dichiarazione deve essere comunque sottoscritta, anche con firma digitale.

  1. La dichiarazione di cessazione dei locali o delle aree deve indicare di tutti gli elementi atti a comprovare la stessa. In caso di presentazione della stessa nei termini il contribuente ha diritto all’abbuono o al rimborso del tributo relativo alla restante parte dell’anno dal giorno successivo a quello in cui si è verificata la cessazione. In caso di mancata presentazione della dichiarazione di cessazione nel termine del 30 giugno dell’anno successivo il tributo non è dovuto se il contribuente dimostra di non aver continuato il possesso o la detenzione dei locali e delle aree ovvero se il tributo è stato assolto dal soggetto subentrante a seguito di dichiarazione o in sede di recupero d’ufficio.
  2. Nel caso di decesso del contribuente, i familiari conviventi o gli eredi dello stesso, dovranno provvedere alla presentazione della dichiarazione di cessazione entro un anno dal decesso o  entro il termine del 30 giugno dell’anno successivo se più favorevole.
  3. In sede di prima applicazione del tributo, ai fini della dichiarazione TARI, restano ferme le superfici dichiarate o definitivamente accertate ai fini della TARSU (o della TARES) – eventualmente opportunamente integrate con gli elementi in esse non contenuti, necessari per l’applicazione della tassa sui rifiuti. Suddetti elementi saranno ottenuti ricorrendo alle informazioni già presenti sulle banche dati a disposizione dell’ente, ove queste non siano sufficienti, per mezzo di apposite richieste presentate agli utenti, nel rispetto dei principi della Legge 27/12/2000, n. 212.

 

Documenti allegati:

Modulo Dichiarazione TARI

 

21. Tariffa media

Si considera come Tariffa Media un'utenza di Mq.100 con occupanti 3 per 365 giorni. Per l'anno 2025 la Tari è di € 453,10 derivante da:

 

Euro 52,52 (quota Fissa)

Euro 379,0048 (quota Variabile)

Euro 21,58 (tributo Provinciale 5% - TEFA)

22. Comunicazioni ARERA

 

Al momento non sono presenti comunicazioni da parte di Arera.

 

I riferimenti normativi sono consultabili ai seguenti link:

 

https://www.arera.it/it/docs/22/015-22.htm#

 

https://www.arera.it/it/docs/19/444-19.htm

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